Il granuloma, conosciuto anche come granuloma apicale o periapicale, è un’infiammazione cronica dell’apice radicolare del dente, ovvero della punta della radice, causata da un’infezione.
Durante il processo infiammatorio il tessuto connettivo, all’interno del dente, subisce una modifica e diventa granulare.
Le cause dell’infezione possono essere:
Il granuloma dentale, in generale, può rimanere asintomatico per molto tempo, senza manifestare quindi alcun segnale.
In fase acuta, invece, può provocare sintomi intensi quali:
E’ consigliato fare visite periodiche dal dentista (ideale ogni 6 mesi) il quale controllerà direttamente in bocca la situazione generale, e circa ogni due anni, eseguirà delle radiografie, chiamate endorali, per fotografare la situazione del dente a livello della radice e osso circostante.
Altri esami quali la radiografia panoramica o ortopantomografia, ci danno un quadro generale della salute della nostra bocca, ma non nello specifico.
La Tac Cone beam o tac dentale, invece, che fornisce un’immagine in 3D, ci aiuterà nei casi più difficili, per l’ottimale riuscita del trattamento.
Il granuloma dev’essere curato da uno specialista, anche in caso asintomatico, il quale adotterà la tecnica adeguata, scelta in base alla gravità dell’infezione, estensione della lesione e condizioni generali della bocca.
Se non si intervenisse, i batteri si espanderebbero sempre di più, fino a causare delle malattie a livello sistemico.
Il trattamento di elezione è la devitalizzazione, conosciuta anche con il termine, cura canalare.
Se il dente è già stato devitalizzato, si ricorrerà ad un ritrattamento canalare.
Nei casi in cui, non sia possibile utilizzare questa procedura, o nonostante i trattamenti sopra detti, rimangono dei batteri, si ricorre all’apicectomia, ovvero, l’asportazione chirurgica, in anestesia locale, dell’apice radicolare.
Quando invece, il granuloma è recidivo e continua a formarsi, si procederà con l’estrazione del dente coinvolto.