Implantologia dentale: le vostre domande, le nostre risposte
Nello Studio Pasdera vengono eseguiti interventi chirurgici per la riabilitazione implantologica anche complessa con le migliori tecniche chirurgiche associate alla moderna tecnologia diagnostica. Lo Studio assicura ai suoi pazienti tutte le garanzie di sicurezza grazie a protocolli controllati d’ igiene prima dell’intervento e tecnologie all’avanguardia.
L’Implantologia dentale è cresciuta notevolmente negli ultimi anni. Sempre più pazienti beneficiano di protesi fisse su impianti e in moltissimi casi eliminano la protesi mobile e la sostituiscono con un ponte fisso su impianti ridando alla propria bocca le caratteristiche funzionali ed estetiche di quando avevano i loro denti.
Sostituire uno o più elementi dentali con un impianto è un intervento chirurgico che viene eseguito in anestesia locale, per sostituire uno o più elementi dentali naturali perduti.
L’impianto è costituito da un inserto in titanio con forme e dimensioni che possono variare in funzione del caso clinico e rispecchiano la migliore scelta terapeutica programmata dal clinico in base alle condizioni anatomiche e di salute del paziente.
Al di sopra dell’impianto che fungerà da radice, una volta ottenuta la sua guarigione all’interno dell’osso (3-6-8 mesi a seconda della qualità dell’osso), verrà posizionato un moncone ed una corona protesica.
Solamente in alcuni casi clinicamente selezionati si potrà procedere al cosiddetto “carico immediato” con la protesizzazione dell’elemento contestualmente l’impianto.
La tecnica prevede, una volta eseguita l’anestesia, una piccola incisione della gengiva e il posizionamento dell’impianto seguito da sutura che normalmente viene rimossa a 10/12 giorni.
La tecnica implantologica ha dimostrato ormai negli anni la sua efficacia a fronte di una percentuale di insuccesso davvero minima; il risultato estetico e funzionale viene ormai paragonato per durata a quello dei denti naturali.
Il prezzo della chirurgia implantologica varia in funzione del numero degli impianti e di eventuali chirurgie accessorie per il reintegro dei tessuti ossei o molli.
CHIRURGIA E IMPIANTI DENTALI
Stai pensando di sostituire con un impianto il tuo dente estratto?
Se hai domande su questa procedura e sul suo funzionamento, contattaci e ti aiuteremo a comprendere bene tutto l’iter terapeutico.
Il posizionamento di un impianto dentale è una semplice procedura medica, eseguita in anestesia locale da un implantologo. Si svolge generalmente in due fasi.
Durante la prima operazione, l’implantologo incide la gengiva dove verrà posizionato l'impianto per avere accesso all'osso alveolare.
L'impianto viene quindi posizionato laddove in origine esisteva l’elemento dentale naturale. Nella maggior parte dei casi, poiché vengono utilizzati protocolli farmacologici specifici, il dolore dopo l'operazione è molto lieve o addirittura inesistente. Dopo alcuni mesi di attesa, fondamentali per la guarigione, si esegue il posizionamento del dente artificiale, corona, ponte o protesi.
L’impianto è una radice artificiale che permetterà di ancorare una corona, un ponte o una protesi.
Il posizionamento dell'impianto non è quindi fine a se stesso, poiché deve essere completato da una protesi che lo ricopra. È questa protesi che assumerà l'aspetto di un vero dente.
L'impianto si presenta sotto forma di una vite generalmente realizzata in titanio. La qualità di questo dispositivo normalmente consente al paziente di non dover mai cambiare un impianto una volta posizionato.
Se sei incinta, è meglio aspettare fino alla fine della gravidanza per sottoporsi a questo intervento. Solo il tuo dentista potrà valutare la fattibilità di questa operazione con piena consapevolezza del tuo stato di salute.
• La loro efficacia;
• La loro innocuità nei confronti degli altri denti;
• La loro durata di vita;
• La qualità del rendering finale.
L'impianto dentale è anche noto per la sua longevità, normalmente non ha mai bisogno di essere sostituito. Il posizionamento di un impianto poi sormontato da una corona salva i denti adiacenti potenzialmente sani, a differenza di un ponte che ci obbliga a modificare la forma dei denti adiacenti.
A seconda della tua situazione, il tuo dentista ti dirà qual è il più adatto. Ecco una rapida panoramica delle protesi che potrebbero esserti offerte. Protesi fisse
• La corona: in resina, metallo o ceramica, è una conchiglia che ricopre l'impianto e assume l'aspetto di un dente mancante;
• Ponte: è un'opzione possibile nel caso in cui manchino diversi denti. Una corona verrà quindi posizionata sull'impianto e servirà da moncone per il posizionamento di un dente falso adiacente;
• La protesi fissa completa: nel caso in cui abbiate perso tutti i denti, potete optare per l'installazione di un ponte intero che verrà posizionato sugli impianti. Non tutti i denti verranno sostituiti con un impianto, poiché ne bastano pochi. È un'alternativa alla protesi rimovibile completa che non richiede tanta manutenzione, ma è anche un'opzione più costosa.
Protesi rimovibili
Una protesi rimovibile completa, comunemente chiamata “protesi”, può richiedere l'installazione di quattro impianti, che ne assicureranno la tenuta alle gengive grazie ad un sistema di bottoni automatici. Questa opzione è meno costosa di una protesi totale fissa, ma richiede più manutenzione quotidiana: pulizia dopo ogni pasto e disinfezione.
Il ponte: si può optare per l'installazione di un ponte che poggerà sui due denti adiacenti.
Lo svantaggio di questo metodo è che per posizionare il ponte, il dentista deve preparare questi denti pilastro. Questo è uno svantaggio rispetto all'impianto che non necessita interventi su altri denti;
• problemi di salute che controindicano un intervento chirurgico : diabete non stabilizzato, patologie autoimmuni, alcune cardiopatie etc.
• controindicazioni locali quali deficit osseo che in molti casi può essere risolto con interventi accessori di rigenerazione
• l’impegno economico: la terapia implantare ha un costo e bisogna poterla affrontare
• l’assenza di motivazione del paziente
Il fumo può altresì provocare un’iperviscosità ematica responsabile di un minor apporto nei tessuti d’ossigeno e di sostanze specifiche necessarie al processo di osteointegrazione (cicatrizzazione ossea intorno all’impianto).
Molti impianti anche dopo 20 anni non presentano alcun problema. La protesi fissata sugli impianti può deteriorarsi ed usurarsi nel corso degli anni; si potrà sostituirla senza problemi allo stesso modo di una protesi su denti naturali.
In conclusione:
L’implantologia è una tecnica affidabile, sicura che dobbiamo previlegiare.
Gli ostacoli anatomici sono predicibile e perfettamente gestibile con l’utilizzo di esami specifici radiologici pre e intra operatori.
Tutti gli impianti sul mercato, certificati secondo la norma CE, possono guarire osteointegrandosi.
Consigliamo di conservare le caratteristiche che vengono fornite relative alla tipologia dell’impianto utilizzato.