La chirurgia ricostruttiva all’interno del cavo orale serve per riabilitare la bocca, quando i tessuti e/o le ossa sono andati incontro a processi di atrofia tali da influenzare negativamente la riabilitazione stessa.
A tre mesi dall’estrazione in mandibola, le cavità lasciate dalle radici sono riempite da nuovo osso; mentre se ci troviamo nel mascellare, bisognerà attendere 5/6 mesi.
La morfologia finale di una cresta ossea residua dipende da tanti fattori ed, in particolare:
- dal tempo trascorso
- dalla perdita dei denti
- dalle patologie locali: come la malattia parodontale
Tecniche ricostruttive pre-implantari: rialzo di seno mascellare o rigenerazione in mandibola
Lo scopo dell’attuale chirurgia ricostruttiva pre-implantare è quello di ricreare le condizioni anatomiche che esistevano prima della perdita degli elementi dentali.
Ciò consente di posizionare l’impianto in modo corretto al fine di ristabilire le normali funzioni masticatorie, fonetiche ed estetiche con la sovrastruttura protesica.
Poiché dunque l’obiettivo finale è quello di ottenere una corretta riabilitazione impianto-protesica, la ricostruzione deve essere programmata in base ad una attenta pianificazione.
La scelta di una tecnica piuttosto che un’altra è legata alla sede e alla quantità di osso.