Le vitamine sono fattori accessori, ma necessari all’accrescimento e alla vita dell’organismo, agendo in dosi piccolissime. Ogni specie animale è in grado di sintetizzare alcune vitamine mentre è incapace di produrne altre che quindi è obbligata ad introdurre con il cibo.
In generale, la mancanza totale o parziale di una o più vitamine provoca una sintomatologia differente a seconda del tipo di vitamina mancante, e diminuisce o scompare se si somministra tale vitamina con un integratore alimentare, o alimenti dov’è presente.
In particolare, la mancanza di vitamina D, può portare ad una serie di problemi, quali:
In ogni caso, è difficile raggiungere il fabbisogno giornaliero di vitamina D solo con l’alimentazione. Il nostro organismo, fortunatamente, può sintetizzarla a partire da un precursore presente nella pelle, il deidrocolesterolo, che assorbe l’energia radiante solare e la converte in vitamina D. Per questo è importante esporsi al sole correttamente e regolarmente.
Gli esperti dell’Osservatorio Nutrizionale Formaggi, suggeriscono di fare tutti i giorni una passeggiata al sole, affinché la vitamina D si attivi 10-15 minuti d’estate, e 20-30 minuti in inverno; e di variare l’alimentazione.
Bisognerebbe consumare inoltre, 2 porzioni di latticini al giorno, anche parzialmente scremati: chi è intollerante al lattosio può usare latte delattosato e il Grana Padano.
Ogni settimana si dovrebbero aggiungere 3 porzioni di pesce, due uova (salvo diversa indicazione medica) e due porzioni di formaggio stagionato o fresco.
ALIMENTI | QUANTITA’ DI VITAMINA D |
Olio di fegato di merluzzo | 210 mg/100 grammi |
Salmone e aringhe | 25 mg/100 grammi |
Uova | 5 mg/100 grammi |
Funghi | 3 mg/100 grammi |
Crusca | 3 mg/100 grammi |
Burro | 0,75 mg/100 grammi |
Fegato | 0,5 mg/100 grammi |
Formaggi | 0,5 mg/100 gramm |