GUIDA INFORMATIVA PER DONNE E UOMINI SULL’IMPATTO DELLE RADIAZIONI NELLA LORO SALUTE.
In caso di gravidanza:
- Fino all’ottava settimana la dose che potrebbe comportare interruzioni o malformazioni varia da dosi maggiori di 50mSv fino a 200 mSv.
- Dall’ottava alla quindicesima settimana , il danno potrebbe interessare il sistema nervoso centrale, ma con dosi superiori a 300mSv.
- Oltre la ventesima settimana il feto è completamente sviluppato ed è resistente agli effetti delle radiazioni quanto la madre, e praticamente nessun tipo di esame radiologico potrà creare problemi.
- La dose che viene somministrata all’addome in un normale esame endorale (senza protezione di piombo) è dell’ordine di 1 uSv (1/1000 di 1 mSV), mentre la dose che potrebbe causare un danno è intorno ai 100 mSv come ordine di grandezza.
Per l’uomo:
- Il rischio da irradiazioni allo sperma prima del concepimento è stato studiato in due gruppi di popolazione: i sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki, e i pazienti sottoposti a radioterapia e chemioterapia, ed in entrambi i casi non sono stati dimostrati incrementi in difetti alla nascita o interruzioni.
- Ad alti livelli di radiazioni ai testicoli è invece possibile l’infertilità temporanea o la sterilità permanente.
Biografia: hps.org